Quante calorie si devono assumere durante il giorno?

Pubblicato il 6 maggio 2014 | Categoria: La bellezza e l'età, Trattamenti di bellezza

A quanto ammonta il fabbisogno calorico quotidiano per ciascuno di noi? E quante calorie sono necessarie per poter svolgere le normali funzioni di vita quotidiana?

Il fabbisogno calorico quotidiano è definito, scientificamente, come l’apporto di energia di origine alimentare necessario a compensare il dispendio energetico. E’ sempre riferito ad individui che mantengano un livello di attività fisica sufficiente per partecipare attivamente alla vita sociale ed economica e che abbiano peso e dimensioni corporee compatibili con un buono stato di salute a lungo termine.

La questa definizione si comprende, in primo luogo, come il fabbisogno calorico sia dipendente dal sesso, dall’età, dall’ambiente e dallo stile di vita.

Per determinare il fabbisogno quotidiano è necessario tenere in considerazione diversi fattori che comportano dispendio di energia, spesso indicati genericamente come “metabolismo”.

In primo luogo, il metabolismo basale, cioè il consumo energetico a riposo che, in una persona sana, corrispode al 60-70% del consumo totale.
In secondo luogo il metabolismo cinetico, cioè il consumo indotto dal movimento ovvero dalle normali attività di vita, studio, lavoro…che vale dal 15 al 30% del totale.

Questi sono i fattori principali, altre fonti di consumo, come la teromogenersi prodotta dagli stessi alimenti, hanno valori piccoli e, pertanto, trascurabili.

Il calcolo del fabbisogno calorico parte da un punto di vista teorico di tipo meccanicistico. Infatti assimila il corpo umano ad una macchina che produce calore.

Come si può capire si tratta di calcoli abbastanza complicati e riservati a specialisti.

A noi sembra utile, in questa sede, limitarci a far conoscere gli aspetti più importanti e, per il resto, affidarsi alle apposite tabelle che sono di più facile lettura.

Il fabbisogno è calcolato in base al metabolismo, quindi anch’esso si divide in basale e cinetico.
Il fabbisogno basale è diverso tra uomo e donna ed è condizionato dalla statura, dal peso, dall’età.
Il fabbisogno cinetico vale2/3 di quello basale ed è difficilmente calcolabile, tanto che le tabelle, in genere, sono piuttosto approssimative.

La difficoltà principale è data dal determinare la somma di diversi sforzi nello stesso arco di tempo e la stima della resa degli sforzi che è evidentemente diversa, tenendo in considerazione diverse variabili come quelle, ad esempio, legate al diverso livello di allenamento, all’abbigliamento più o meno indicato e alla variabilità delle condizioni ambientali.

Visto il grado di approssimazione non è possibile considerare affidabili le diverse tabelle sul fabbisogno calorico che istituti sportivi o centri benessere pubblicano. E’ bene considerarle sempre sol o delle indicazioni di massima

La funzione di controllo: l’appetito

L’appetito svolge, in tutta evidenza, la funzione di controllo e regolazione endogena del fabbisogno calorico.

Il “senso di fame” ci attanaglia quando il nostro corpo è in debito di calorie e ci abbandona quando ne abbiamo assunta la giusta quantità.
Molto spesso però, a causa di patologie o di problemi legati all’ansia o allo stress, il nostro sistema di regolazione interno non funziona più a dovere.

In questi casi, è fondamentale stare attenti e rivolgersi al medico. L’alterazione dell’appetito, oltre ad avere effetti sull’assunzione di calorie con successive possibili patologie metaboliche, può essere un sintomo importante di altre patologie oppure essere dovuto ad altri fattori, per esempio l’assunzione di farmaci.

Se si assumono farmaci antidepressivi, ad esempio. A questo proposito, il dr. Marco Castellazzi ricorda che “i farmaci con azione antidepressiva possono essere responsabili dell’aumento del peso corporeo, perché possono causare iperfagia” e consiglia di rivolgersi ad uno specialista per concordare un regime dietetico adatto.