I rischi dei tatuaggi

Pubblicato il 24 maggio 2016 | Categoria: Featured, L'adolescenza, Lifestyle

Sempre più persone amano farsi tatuare la pelle, chi una sola volta, chi due, e chi arriva a farsi riempire tutto il corpo da disegni e scritte associate a un particolare evento o a una persona della propria vita.

Il tatuaggio è un marchio permanente, fatto sulla pelle con dei pigmenti inseriti nello strato superiore della pelle, attraverso punture. Il tatuatore, solitamente, utilizza una macchina portatile che agisce come una macchina da cucire, con uno o più aghi che forano la pelle ripetutamente e inseriscono gocce d’inchiostro. Il processo comporta un lieve sanguinamento e il dolore può variare da lieve a significativo.

Quali rischi può comportare un tatuaggio?

Nonostante sia una pratica così diffusa, però, non tutti conoscono i reali rischi ai quali vanno incontro con un tatuaggio.

Prima di essere realmente convinto di farsi tatuare, è opportuno conoscere tutto ciò a cui si va incontro.

I tatuaggi, infatti, violano la pelle, il che comporta la possibilità di complicazioni, quali:

  • reazioni allergiche: i coloranti utilizzati possono causare reazioni cutanee e prurito, anche a distanza di tempo;
  • infezioni della pelle;
  • granulomi intorno all’inchiostro del tatuaggio, o cheloidi, ossia delle zone rialzate causate da un’eccessiva crescita di tessuto cicatriziale;
  • malattie a trasmissione ematica, quali tetano, epatite B, epatite C, contratte dalla contaminazione da sangue infetto;
  • complicazioni durante una Risonanza Magnetica: i tatuaggi possono causare gonfiore o bruciore durante la risonanza o, in alcuni casi, pigmenti del tatuaggio possono interferire con la qualità dell’immagine.

Cosa occorre valutare?

Prima di fare un tatuaggio, quindi, occorre prendere in considerazione una serie di fattori, come:

  1. riflettere attentamente su ciò che si sta per fare e, se non si è sicuri, evitare;
  2. scegliere attentamente il posto in cui fare il tatuaggio, in base alla visibilità, o a un’eventuale modifica del suo aspetto dovuto a gravidanza o perdita di peso;
  3. valutare le misure di sicurezza e la conformità alla legge adottate dal tatuatore: strumenti e attrezzatura utilizzati, igiene della struttura, sterilizzazione di aghi, vassoi, contenitori, non dando nulla per scontato.

Quali accorgimenti adottare?

Dopo aver fatto il tatuaggio, adottare una serie di accorgimenti:

  • rimuovere il bendaggio dopo 24 ore e applicare una pomata antibiotica;
  • mantenere la pelle tatuata pulita, usando acqua e sapone, evitando getti d’acqua diretti e non strofinando;
  • usare crema idratante più volte al giorno;
  • evitare l’esposizione al sole per alcune settimane;
  • non indossare abiti che aderiscono al tatuaggio;
  • aspettare circa 2 settimane la guarigione, non togliendo le croste.

Se si nota la presenza di un’infezione o qualsiasi altro problema, contattare immediatamente il medico.

Non lasciate che i tatuaggi siano fatti d’istinto, in base a una scelta momentanea e, se non siete convinti di farli… pensateci bene!