Come riconoscere i cosmetici BIO (e perché sceglierli) 



Pubblicato il 13 marzo 2018 | Categoria: Featured, Make-up, Trattamenti di bellezza

come riconoscere cosmetici bio

Negli ultimi anni si sta ponendo particolare attenzione alla tematica dei cosmetici bio. Sono sempre più numerose, infatti, le aziende che se ne occupano esclusivamente o che li offrono come alternativa ai normali prodotti. Ma i cosmetici eco bio cosa sono? E perché oggi è un argomento che sta tanto a cuore?

Si parla ormai da anni dei danni provocati da alcune sostanze contenute nei cosmetici, senza contare che il tema ambiente – di fronte alle recenti notizie sempre più allarmanti – ha assunto un ruolo importante nel quotidiano di molti di noi. La ricerca del green non è diventata solo imperativa, ma coinvolge numerosi aspetti della nostra vita.

La questione dei cosmetici bio è da inserire, in realtà, in un contesto ben più ampio e molto più complesso, che comprende anche i prodotti alimentari. Ma se per questi ultimi è obbligatoria la Certificazione Europea, per i prodotti di make-up non esiste una legge UE. È facile quindi essere vittime di frodi o trovarsi confusi davanti agli scaffali delle profumerie.

Individuare un cosmetico BIO non è così semplice

Non basta leggere le parole “eco” o “bio” per essere certi che si tratti di un prodotto cosmetico biologico o ecologico. La prima cosa da fare è guardare l’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients), ovvero l’elenco degli ingredienti presente sulla confezione. Si tratta di una denominazione internazionale, dunque usata da tutti i brand del mondo.

Se gli ingredienti che compongono il cosmetico provengono da agricoltura biologica e risultano di origine naturale (si riconoscono perché riportano il nome latino della pianta seguito dal nome inglese della parte di pianta che viene usata e dal nome del composto), possiamo allora parlare di cosmetici eco bio. Di certo, non sono amici del biologico:

  • Tensioattivi chimici
  • Derivati del petrolio
  • Paraffine
  • Formaldeide
  • Profumi di origine sintetica

Anche se non esiste un’unica Certificazione Europea, alcuni enti e istituti possono comunque attestare la natura biologica del prodotto. I principali sono il CCPB (Consorzio per il Controllo dei Prodotti Biologici), l’ICEA (Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale), NaTrue e CosmOS. Gli ultimi due sono standard privati internazionali che, data la totale assenza di un quadro normativo europeo, garantiscono l’assoluta conformità a precisi standard riconosciuti a livello internazionale.

Cosmetici Bio e cosmetici naturali sono sinonimi?

CCPB ha ideato uno schema di certificazione interamente dedicato ai prodotti cosmetici biologici, in cui la Norma di Produzione prevede due tipologie di prodotti, distinguibili a seconda del contenuto in materie prime provenienti da agricoltura biologica: i cosmetici biologici e i cosmetici con ingredienti biologici. Da qui derivano quindi altre due definizioni:

  1. Cosmetici Biologici. Secondo quanto riportato dal sito stesso del CCPB: «per essere definito bio un prodotto cosmetico deve contenere un minimo del 95% di ingredienti biologici e nella sua produzione non si possono utilizzare derivati di origine petrolifera, paraffine, formaldeide e coloranti di origine sintetica. Questi ingredienti sono sostituiti da derivati vegetali, più sicuri per la salute del consumatore e con maggiore salvaguardia dell’ambiente. I cosmetici certificati hanno maggiore affinità con la pelle, grazie alla limitata presenza di sostanze di sintesi e al largo uso di materie prime biologiche. Infatti, viene favorito l’uso di ingredienti naturali come acque floreali, oli vegetali, oli essenziali e fitoestratti, preferibilmente provenienti da agricoltura biologica. I cosmetici biologici non contengono OGM né profumi sintetici».
  2. Cosmetici Naturali, invece, «per essere definiti tali devono contenere un minimo e materie prime devono essere appunto al 90% naturali e nella loro produzione non si possono utilizzare derivati di origine petrolifera, paraffine, formaldeide e coloranti di origine sintetica. Questi ingredienti sono sostituiti da derivati vegetali, più sicuri per la salute del consumatore e con maggiore salvaguardia dell’ambiente. I cosmetici certificati hanno maggiore affinità con la pelle, grazie alla limitata presenza di sostanze di sintesi e. Infatti, viene favorito l’uso di ingredienti naturali come acque floreali, oli vegetali, oli essenziali e fitoestratti, preferibilmente provenienti da agricoltura biologica».

Non tutti i prodotti bio, quindi, sono naturali e viceversa. In breve, i cosmetici biologici possono essere composti da ingredienti sia di origine vegetale che animale e prodotti senza l’utilizzo di sostanze chimiche (si definiscono tali se la percentuale di questi elementi raggiunge il 95% della composizione finale). I cosmetici naturali, invece, sono interamente a base vegetale.

Cosmetici bio: è davvero la scelta migliore?

I prodotti biologici, se certificati, sono un’ottima alternativa ai classici cosmetici. Oltre a essere paraben free –ovvero cosmetici privi di parabeni e conservanti considerati poco salutari – contengono di solito sostanze per la conservazione quasi o del tutto naturali. Inoltre, i prodotti biologici non sono tossici, non creano allergie e, secondo alcune fonti, racchiuderebbero in sé il 50% in più vitamine, minerali ed altri micronutrienti rispetto a quelli trattati chimicamente.

In sintesi, bio sì o bio no? Noi diciamo sì, ma solo a prodotti cosmetici certificati!