L’effetto del fumo sulla salute e sulla bellezza

Pubblicato il 26 maggio 2014 | Categoria: La bellezza e l'età, Trattamenti di bellezza

Dei danni che il fumo provoca si parla moltissimo e tutti sanno che i fumatori corrono molti rischi di patologie cardiovascolari, enfisema polmonare fino al rischio di tumore ai polmoni, pochi però sanno che il fumo ha mlti altri effetti dannosi anche sul cervello, sulla pelle e sui capelli.

Per una migliore comprensione esaminiamo nel dettaglio le diverse azioni negative del fumo.

Cervello

Il fumo aumenta il rischio di ictus. Oggi si stima che circa l’11% di tutti gli ictus siano legati al fumo.
Anche il fumo passivo aumenta il rischio di ictus.

Se si fumano più di 20 sigarette al giorno, il rischio di avere un ictus è dalle 2 alle 4 volte superiore rispetto ai non fumatori.

Cos’è l’ictus?

Un ictus si verifica quando si forma un coagulo di sangue nel cervello, bloccando l’afflusso di sangue, o quando si rompe un vaso sanguigno nel cervello.

Questo evento priva le cellule cerebrali di ossigeno e altre sostanze nutritive causando loro danni permanenti fino alla necrosi.

Gli esiti di un ictus possono andare dall’ invalidità permanente alla morte.
Putroppo le previsioni diagnostiche non sono positive, a medio termine, anche per chi supera la fase acuta. Si calcola che un terzo di tutte le vittime di ictus muoia entro un anno dall’attacco.

Il fumo aumenta il rischio di ictus sopratutto per l’azione della nicotina e delle sostanze chimiche presenti nelle sigarette che possono portare a un restringimento ed ispessimento della parete delle arterie. Ciò porta le arterie ad essere meno elastiche e provoca sbalzi nel normale flusso sanguigno con il conseguente aumento delle possibilità di rompere i vasi più sottili e periferici.

Capelli

I capelli delle persone che fumano abitualmente sono più deboli nella parte superiore. La debolezza porta i capelli a cadere prima del tempo.

Il dr. Gay Sutherland, direttore del Maudsley Hospital Smokers Clinic di Londra, ne spiega i motivi: “Le sigarette contengono 4.000 diverse sostanze chimiche e gas, alcuni dei quali mortali.

Quando si fuma, il sangue trasporta monossido di carbonio che avvelena i globuli rossi ed rende difficoltoso il normale apporto di sostanze nutritive. Ciò impedisce alle cellule di ricevere la giusta quantità di ossigeno. In definitiva, questo influenzerà la caduta dei capelli in quanto non vengono loro fornite le necessarie sostanze nutritive e non ricevono la giusta quantità di ossigeno fresco dal flusso sanguigno“.

Pelle

Diversi e recenti studi dimostrano che il fumo influisce negativamente sulla pelle in due modi.

In primo luogo, il fumo di tabacco rilasciato nell’atmosfera ha un effetto disidratante sulla pelle e in secondo luogo, come già visto, il fumo restringe i vasi sanguigni riducendo la quantità di sangue che affluisce nella cute.

Questo priva la pelle di ossigeno e sostanze nutritive essenziali che la rendono più secca e la fanno invecchiare prematuramente.

Gli studi dimostrano anche che il fumo può portare ad un aumento della produzione di un enzima che scompone il collagene nella pelle. Il collagene è la principale proteina strutturale della pelle ed è importantissimo per garantire tono e colore.

Studi comparativi hanno provato che la pelle dei fumatori abituali di 40 anni è simile, per invecchiamento e presenza di rughe, a quella dei sessantenni non fumatori.

I fumatori hanno anche maggiori probabilità di sviluppare le classiche guance dall’aspetto scavato a causa dei continui movimenti delle guance per aspirare il fumo.

I fumatori hanno anche probabilità due tre volte maggiori di sviluppare la psoriasi, una malattia molto fastidiosa che colpisce la pelle ed è particolarmente aggressiva e fastidiosa verso il cuoio capelluto.

Cos’è la psoriasi?

Come spiega la dermatologa dr. Maria Cristina Luvarà “(…) il cuoio capelluto può essere interessato alla malattia che insorge nella forma di Psoriasi a placche che costituisce circa l’80% di tutti i casi di psoriasi e si manifesta con chiazze eritematose (di colore rosso) ricoperte di squame secche e biancastre a volte associate a prurito e bruciore. Le lesioni psoriasiche possono interessare tutto il corpo, ma più frequentemente sono localizzate in corrispondenza dei gomiti, delle ginocchia, del cuoio capelluto e delle zone ombelicale e sacrale”.

Per concludere è bene notare come le donne fumatrici siano molto più a rischio psoriasi dei maschi.