La crescita del tuo bambino

Pubblicato il 9 giugno 2014 | Categoria: Featured, Lifestyle, Newbaby

Pesi e lunghezze dei neonati alla nascita non sono sempre uguali. La crescita del neonato durante il primo anno di vita avviene molto rapidamente e ogni bambino ha i suoi ritmi personali. In generale, si può dire che il peso medio di un bambino alla nascita è di circa 3200 grammi e circa 50 cm di lunghezza. Non ci sono particolari differenza di peso e lunghezza tra maschi e femmina, il fattore ereditario influisce molto sullo sviluppo del bambino.

Un neonato che ha un peso al di sotto della media può dipendere dal fatto che i genitori sono più piccoli e più magri rispetto alla media oppure perché il bimbo è nato qualche giorno prima della data prevista. Un peso superiore al limite massimo, invece, può essere dovuto a fattori ereditari o alla nascita protratta oltre al termine.

Le prime 13 settimane di vita

Secondo la stime dell’OMS, l’Organizzazione mondiale della sanità, la crescita di peso di un neonato nelle prime 13 settimane di vita dovrebbe essere schematizzata in questo modo:

Il neonato nei suoi primi tre mesi di vita

Abbiamo detto che le differenze tra un bambino e un altro possono essere di natura differenti, a seconda del sesso. Primo fra tutti il fattore ereditario; inoltre, da non sottovalutare, sono quei fattori dipendenti dalla mamma, per esempio se durante la gravidanza ha continuato a fumare il peso del bambino sarà sicuramente basso.

Nella settimana immediatamente successiva alla nascia, il bambino subisce il fisiologico calo ponderale che solitamente è intorno al 5-10%, causata dalla perdita di meconio e alla perdita di liquidi. Peso che recupererà immediatamente nella seconda settimana di vita se il bambino si alimenta con regolarità.

Nei primi tre mesi avviene l’aumento ponderale più importante perché per una corretta crescita il bambino assume circa 25 grammi al giorno, che corrispondono circa 150-180 grammi alla settimana.

Dal terzo al sesto mese

Dal terzo mese la crescita del neonato rallenta un po’, con circa 20 grammi al giorno, vale a dire 150 grammi alla settimana.
 Ciò vuol dire che una crescita fisiologica del neonato, farà raddoppiare il peso della nascita intorno al 5° mese di vita e a triplicarlo intorno all’anno. Infatti durante il secondo trimestre di vita, e più precisamente verso il sesto mese, il peso dovrebbe essere raddoppiato. C’ è da precisare che la crescita non è costante, quindi è bene non preoccuparsi se il proprio piccolo arresta la crescita per un breve periodo. Importante è che l’aumento ponderale abbia un preciso ritmo di crescita, che è genetico e non può essere modificato.

Dalla nascita a sei mesi: quanto cresce?

Fin dal primo mese di vita del bambino, la sua crescita aumenterà in maniera esponenziale fino a diminuire mano mano. Quindi se nel primo mese aumenta di 5 cm rispetto alla nascita, nei successivi mesi tenderà a rallentare fino a raggingere 1 cm al mese dal settimo mese fino all’anno. L’aumento del peso del bambino, della sua statura, della circonferenza cranica sono segni di buona salute. Se questi elementi si allontanano dai valori normali, bisogna capirne i motivi, soprattutto se ciò avviene dopo un periodo di crescita regolare. È importante verificarli sempre nei primi mesi di vita, quando il bambino cresce rapidamente. Basti pensare che in 4-5 mesi raddoppia il peso rispetto a quello della nascita. La dottoressa Assunta Gennarelli conferma: “La diagnosi dei disturbi che possono essere all’origine di un problema di crescita nel bambino si basano essenzialmente sullo studio dei vari parametri auxologici quali: la statura, la velocità di crescita, la predizione della statura definitiva e la valutazione della maturazione scheletrica”.

Il peso e la statura sono in parte influenzati da fattori ereditari e in parte dipendono dalle condizioni di nutrizione, dalle stimolazioni e dallo stile di vita.
Quindi quando si fa il controllo del peso e della statura bisogna tenere presente sempre le caratteristiche di genitori e fratelli, le condizioni di vita e dell’ambiente in cui vive e le curve di accrescimento, cioè quei valori di controllo della popolazione alla quale appartiene.

Calendario del bilancio della salute

Il calendario delle date previste per i controlli al neonato sono stabiliti in base alla regione e all’asl di appartenenza. In ogni caso il primo controllo vero è proprio è quello al momento delle dimissioni da parte del neonatologo. I genitori ricevono informazioni sullo stato di salute generale del bambino, con tabelle di crescita dove vengono riportati gli elementi per valutare lo sviluppo del vostro bambino nel corso dei primi 12-15 mesi.
Non preoccupatevi se il bambino non rispetta esattamente le tappe dello sviluppo indicate vicino all’età. Lo sviluppo può essere più precoce o più lento, ma comunque normale.

Curiosità: quanto diventerà alto?

Chi non se l’è mai chiesto alzi la mano. Ebbene è possibile accontentare il genitore più curioso, grazie alla formula messa a punto dagli studiosi dell’accrescimento, gli auxologi.

Se è un maschietto: si sommano le altezza di mamma e papà, espresse in centimetri e si aggiunge 1al risultato ottenuto. Quindi, si divide per 2 la cifra. Si somma poi 7 al risultato ottenendo così l’altezza massima che il bimbo potrà raggiungere. Se, invece si sottrae 7, si avrà l’indicazione della statura minima del bimbo in età adulta. Un esempio: se papà è alto 180 centimetri e mamma ne misura 165, la somma alla quale addizionare 13 sarà 345. Una volta effettuata l’operazione (345 + 13 = 358), il risultato andrà diviso per 2. Quindi, 358 : 2 = 179. Ora non resta che addizionare e poi sottrarre 7 a 179. Il bimbo potrà raggiungere un’altezza compresa tra 172 e 186 centimetri.

Se è una femminuccia: si sommano le altezza di mamma e papà, espresse in centimetri, si sottrae 13 alla somma ottenuta e si divide per 2 il risultato. Sommando 7 al risultato ottenuto si ricava un numero che indica l’altezza massima che la bimba potrà raggiungere. Se alla stessa cifra, invece, si sottrae 7, si avrà l’indicazione della statura minima della bimba in età adulta. Un esempio: se papà è alto 180 centimetri e mamma ne misura 165, la somma dalla quale sottrarre 13 sarà 345. Una volta effettuata l’operazione (345 – 13 = 332), il risultato andrà diviso per 2. Quindi, 332 : 2 = 166. Ora non resta che addizionare e poi sottrarre 7 a 166. La bimba potrà raggiungere un’altezza compresa tra 159 e 173 centimetri.

Considerazioni

Ogni bambino è a sé, ed è giusto che sia così. E questa è una considerazione da non trascurare. Spesso si tende a dare eccessiva importanza ai numeri. E i valori che dovrebbero essere utili alleati per verificare il benessere del bambino si trasformano in un motivo di ansia. Soprattutto nei primi mesi di vita del neonato, quando la sua crescita è strettamente collegata all’allattamento al seno, si teme che, se il piccolo cresce meno di altri, ci sia qualcosa che non va nel proprio latte. Ma non è così o comunque non necessariamente. È normale che ci siano bambini che aumentano di peso in più o in meno rispetto ad altri. In entrambi i casi si è di fronte a situazioni normali, in cui ogni bimbo riceve l’alimento e la nutrizione giusta e su misura per lui. Quindi care mamma, controlli si ma crescita serena.