Gli effetti della luna sul sonno

Pubblicato il 7 luglio 2014 | Categoria: Psicologia, Psicologia e vita quotidiana

Da alcuni studi, emerge che una luna piena può influire sul sonno: infatti, alcuni scienziati esperti in materia, dopo vari studi, hanno affermato che ogni persona dorme molto di meno quando la luna si trova nel suo apice e, inoltre, affermano che anche il prender sonno più rapidamente o lentamente si basa sull’altezza del ciclo lunare.

In realtà la causa non è dovuta al bagliore della luna oppure all’attrazione gravitazionale, ma gli esperti credono che sia la prova di un orologio biologico interno che faccia variare il sonno.

Se c’è la luna piena e non si riesce a prendere il sonno la prossima volta bisogna dare la colpa all’orologio biologico, che può essere sfasato anche dalle varie esperienze vissute durante la giornata. Gli scienziati affermano che ogni persona ha un orologio biologico interno cablato nei nostri geni: ciò sta ad indicare che si dorme molto di meno quando la luna è piena.

Quando la luna è piena, può capitare che si impieghi più tempo per prendere sonno e, quando finalmente si dorme, il sonno è molto più leggero rispetto al solito.

Gli adolescenti che fanno uso di sostanze stupefacenti, danneggiano loro il cervello per tutto il resto della vita e possono essere molto più portati per malattie come la schizofrenia. Invece, i ricercatori ritengono che il fenomeno ”orologio biologico lunare”, che provoca un sonno più leggero, abbia contribuito nel proteggere i nostri antenati dai predatori di caccia durante la luna piena.

La dottoressa Silvia Frey, dell’Università di Basilea in Svizzera, ha affermato che: “i nostri risultati sono i primi che indicano l’esistenza di un orologio biologico lunare negli esseri umani, ma nessuno è riuscito ad individuarli nel corpo umano” e continua dicendo “ci aspettiamo che ciò funzioni a livello molecolare e nel cervello, possibilmente nell’ipotalamo, la stessa parte che regola il ritmo circadiano, ovvero una classe di dissonnie che riguardano l’alterazione del ciclo sonno veglia, definito come altro orologio interno del corpo. In origine, secoli fa, avrebbe avuto senso se non si dormiva tanto durante la luna piena specialmente quando c’era un sacco di luce e, di conseguenza, un maggior rischio di essere catturati e uccisi”.

Si prende anche più tempo per addormentarsi e il nostro sonno è più leggero al culmine del ciclo lunare. Una ricerca, pubblicata sulla rivista Current Biology, ha esaminato i modelli di sonno di ben trentatré volontari.

Bisogna precisare che i partecipanti allo studio hanno dormito in una stanza senza finestre, quindi al buio, e non erano a conoscenza delle fasi lunari. Sono state osservate la fase REM, la fase NREM, ovvero la fase non rem, ed è stata presa in considerazione in considerazione la secrezione di ormoni come la melatonina e il cortisolo da parte dell’organismo.

Con varie scansioni si è notato che quando la luna era piena si verificava una riduzione del 30 per cento delle attività cerebrale legate al sonno profondo.

I partecipanti hanno impiegato ben cinque minuti in più del normale per addormentarsi.

In media hanno dormito per venti minuti in meno rispetto a tutti i giorni del mese e il loro sonno era molto più leggero. I ricercatori hanno anche scoperto che, allo zenit della luna, i volontari avevano un livello molto basso di melatonina, ovvero l’ormone che regola i cicli del sonno.

L’orologio interno del sonno si pensa che esista in molte specie animali, soprattutto negli animali marini.

Gli scienziati credono che possa funzionare in combinazione con l’orologio circadiano, che regola le funzioni del corpo.

La prova del fenomeno è stato trovato in alcuni animali marini come gli insetti marini e le iguane nelle isole Galapagos.

È stato pensato a lungo che la luna piena ha un effetto sugli esseri umani, specialmente nell’influenzare la fertilità nelle donne incinte, come ad esempio il sesso del proprio bambino, fino anche allo stato mentale della persona. Infatti già il termine folle deriva dalla luna.

I disturbi del sonno possono essere legati solamente alla luna?

Esistono diverse cause per quanto riguarda i disturbi del sonno. Ad esempio, spesso il sonno può essere disturbato da rumori esterni oppure da un’alimentazione scorretta o pesante. A questo proposito, il dottor Renato Vignanti, psicologo e psicoterapeuta, ricorda che “i disturbi del sonno, come le dissonnie (interferiscono con il sonno e ne provocano l’alterazione della quantità, qualità o ritmo), o le parasonnie (insieme di fenomeni non desiderati legati ai sogni), si manifestano prevalentemente nell’infanzia e nell’adolescenza, anche se possono colpire persone di qualsiasi età. L’avanzare dell’età spesso è associato ad una difficoltà a dormire bene. L’insonnia, la forma più conosciuta, indica la difficoltà ad addormentarsi, comporta la sensazione comune a molti di non essere capaci di dormire, o l’impossibilità di rimanere addormentati per tempi sufficientemente lunghi per potersi riposare (c’è chi è abituato a dormire 4-5 ore); spesso ha delle cause di natura psicologica (es. l’ansia per qualche evento negativo), oppure, fisiologica, ambientale, o eventi drammatici di qualche genere. In generale, i disturbi del sonno sono presumibilmente generati da anomalie dei meccanismi che regolano il ritmo sonno-veglia (es. il fenomeno del jet-lag o sindrome da cambiamento del fuso orario)”.