Cosa è l’addominoplastica?

Pubblicato il 19 maggio 2014 | Categoria: Chirurgia estetica, Chirurgia estetica del corpo

Avete provato con ogni tipo di diete e di esercizio fisico ma non siete riuscite ad appiattire l’addome?

Come estremo tentativo potete sottoporvi ad un intervento di addominoplastica. Questa procedura appiattisce l’addome eliminando il grasso in più e restringendo i muscoli nella parete addominale.

L’addominoplastica non va confusa con la liposuzione che è un intervento diverso e serve ad eliminare depositi di grasso, anche se può esserci liposuzione durante un intervento di addominoplastica.

Attenzione però, si tratta di un intervento chirurgico di una certa importanza, il che implica che la decisone va ben valutata, con l’aiuto ed il consiglio del vostro medico, anche perché comporta cnseguenze come le modalità di recupero che sono di una certa entità. Come conferma il dr. Ezio Gangemi, chirurgo plastico, che ricorda che “l’intervento di addominoplastica (…) necessita in linea generale di un ricovero di 3-5 giorni e un periodo di convalescenza con riposo assoluto da attività sportiva e da sforzi muscolari sulla parete addominale per circa un mese. E’ necessario indossare fin da subito una fascia contenitiva addominale per circa 2 mesi, scalando gradualmente la durata di applicazione.  Parlare di ripresa totale dipende da qual è l’attività abituale e quali sono le caratteristiche fisiche: anche solo 15-20 giorni se non si fa attività sportiva e si svolge un lavoro sedentario, altrimenti sono da considerare 1-2 mesi.  Il post-operatorio in generale non è doloroso in quanto coperto da antidolorifici specifici

Chi sono i migliori candidati per una addominoplastica?

E’ adatto sia per gli uomini e le donne purchè in buona salute generale e con un peso stabile. Come per ogni intervento chirurgico è meglio essere non fumatori. Si effettua soprattutto sulle donne che hanno avuto diverse gravidanze e con conseguenti ed irreversibili problemi alla muscolatura dell’addome, oppure su donne ed uomini che erano fortemente obesi e sono stati sottoposti a speciali processi di dimagramento.

Quando si dovrebbe evitare l’intervento chirurgico?

Soprattutto alle donne fertili, perché intervenire per tendere i muscoli dell’addome potrebbe portare a gravidanze problematiche, ma anche alle persone obese che non hanno ancora stabilizzato il proprio peso. Conseguenze dell’addominoplastica sono soprattutto di natura estetica.

L’intervento lascia una lunga cicatrice sull’addome sicuramente visibile e che potrebbe dar luogo a sgraditi cheloidi. Soprattutto per le donne è uno degli aspetti da considerare con il proprio medico.

Come si effettua l’intervento?

A seconda dei risultati attesi questo intervento può durare da una a cinque ore. Si effettua quindi in anestesia generale e con un periodo di ricovero di 3-5 giorni. Chirurgicamente l’intervento prevede un taglio orizzontale, da anca ad anca, poco sopra lazona dei peli pubici. Il chirurgo poi manipola la pelle ed i muscoli.

Una ulteriore incisione viene normalmente effettuata intorno all’ombelico perché è necessario per liberarlo dal tessuto circostante.

Intervento di mini-addominoplastica: in cosa consiste?

Quando i depositi di grasso si trovano solo, o soprattutto intorno all’ombelico si può ricorrere ad un intervento meno invasivo, conosciuto come mini addominoplastica. Questo tipo di chirurgia può essere eseguita per via endoscopica (con una piccola telecamera collegata ad una sonda). addominoplastica circonferenziale Questa opzione include anche la regione posteriore. Si effettua quando il grasso è diffuso anche nella parte posteriore e non è possibile, o utile, effettuare liposuzione.

Questa tecnica chirurgica consente la rimozione di cute e grasso dal fianco e dalla regione lombare per migliorare l’intera forma del corpo. Convalescenza Il periodo di convalescenza può variare da 4 ad 8 settimane e va effettuato sotto controllo medico per evitare complicazioni post operatorie.

Come ci si prepara per una addominoplastica?

Per prima cosa bisogna evitare il fumo, se si è fumatori, almeno due settimane prima dell’intervento e per la durata del periodo di convalescenza. Il fumo può aumentare il rischio di complicanze e ritardare la guarigione. Altrettanto importante è la situazione farmacologica. Potrebbe essere necessario sospendere l’assunzione di alcuni farmaci per prepararsi all’intervento. Il chirurgo può richiedere di interrompere l’assunzione di alcuni dei vostri farmaci per un certo periodo prima e dopo l’intervento chirurgico.

Quali sono le complicanze ed effetti collaterali di una addominoplastica?

Dolore e gonfiore nei primi giorni dopo l’intervento sono pressoché inevitabili anche se gli antidolorifici si riveleranno particolarmente utili soprattutto in caso di dolori persistenti, una delle complicanza più comuni che possono includere anche cicatrici, ematomi, infezioni, accumulo di liquido, intorpidimento o altre variazioni della sensibilità, cambiamenti nel colore della pelle, edemi prolungati.