Depilarsi a casa con la luce pulsata

Pubblicato il 12 maggio 2014 | Categoria: Chirurgia estetica, Le nuove frontiere della chirurgia estetica

Sono ormai molte le donne che hanno risolto o migliorato il problema della depilazione utilizzando il laser a luce pulsata.
Questo metodo si basa sul riscaldamento (fototermolisi) selettivo del follicolo pilifero grazie all’energia luminosa. Un dispositivo controlla l’emissione di una luce con una frequenza predefinita che, penetrando sino a 3-4 mm di profondità, permette di raggiungere i bulbi piliferi.

La melanina presente nel pelo assorbe l’energia e lo sviluppo conseguente di calore attacca la struttura del bulbo. Quanto maggiore è il contrasto tra la pelle chiara e i peli scuri, tanto maggiore sarà l’efficacia della fotodepilazione a luce pulsata.

I peli si riducono progressivamente di numero e di dimensione e nell’arco di un numero di sedute concordato con chi esegue le applicazioni si assiste alla loro scomparsa in modo permanente.

La percentuale di successo del trattamento a luce pulsata è molto elevata il che, unito alla mancanza di effetti collaterali, ne ha decretato il successo.

Quando non si usa

Il trattamento viene effettuato da un medico perchè non è adatto a tutti.
Il medico deve accertare l’assenza di patologie quali il diabete o di problemi accertati di fotosensibilità, l’assenza di cicatrici o lesioni preesistenti, l’eventuale assunzione di farmaci, tutte situazioni che impediscono l’uso del laser a luce pulsata nei trattamenti di fotodepilazione e fotoringiovanimento.

La necessità di effettuare il trattamento attraverso diverse sedute mediche fa si che i costi siano poco controllabili e, in molti casi, elevati.
Per questo motivo hanno iniziato a diffondersi i trattamenti effettuati in casa medinate l’uso di laser costruiti espressamente per l’uso domestico.
Negli Stati Uniti il fenomeno ha già assunto una rilevanza tale da indurre centri scientifici ad effettuare dei Trial Clinici per verificare la sicurezza e la funzionalità degli apparecchi usati, in particolare il silk epil, in quanto di gran lunga il più diffuso.

Raccomandazioni importanti

Prima ancora di diffondere i risultati, i ricercatori si sono preoccupati di emanare alcune raccomandazioni preliminari estremamente importanti.
La prima riguarda la necessità di imparare ad usare bene lo strumento laser prima di utilizzarlo, facendosi guidare da esperti, la seconda è stata quella di non usarlo mai per trattamenti al viso.

Oltre ai danni eventualmente causati da imperizia, il problema dei peli sul viso merita approfondimenti di tipo endocrinologico prima di essere trattato.

L’endocrinologo, dr. Antonia De Rosa, ricorda infatti che in questi casi è necessaria “...innanzitutto una visita endocrinologica portando in visione i seguenti esami: ACTH, cortisolo libero urinario sulle urine di 24h, Testosterone, DHEAS, PRL, Androstenedione, eco pelvi ed eco surreni”.

Fatte queste premesse, i risultati dei test effettuati sembrano largamente positivi.
Per il test sono state arruolate 22 donne, in possesso dei requisti di inclusione, di età compresa tra i 23 ed i 60 anni. 20 hanno completato il trial, compresi i follow up previsti.

I livelli di energia utilizzati sono stati determinati in primo luogo dal tipo di pelle del paziente e sono state effettuate diverse prove preliminari. Dopo aver verificato la totale assenza di reazioni o altri effetti collaterali si è iniziato a procedere con i 6 trattamenti previsti dal trial.
Il trattamento è stato ripetuto con frequenza bisettimanale, alla fine il 95% dei soggetti sottoposti allo studio ha ottenuto una riduzione del numero dei peli.

Al primo follow-up, dopo un mese, il 35% dei pazienti presentava una riduzione del 90% dei peli, il 30% presentava una riduzione tra il 70 e l’80% ed il resto presentava riduzioni tra il 40 ed 60%.
A tre mesi il 15% dei pazienti presentava una riduzione del 90%, il 35% tra l’80 ed il 90% mentre le restanti percentuali di riduzione andavano tra il 70 ed il 50% in quantità praticamente simili.

In tutte le fasi dello studio, pur essendo stati attentamente valutati, non si sono riscontrati effetti collaterali di alcun tipo se si eccettua il lieve e transitorio eritema riscontrato nel 25% dei casi.

Altri studi, condotti dai produttori degli apparecchi, hanno confermato con percentual i comprese tra il 71 e l’80%, la validità della fotodepilazione a luce pulsata effettuata con gli apparecchi ad uso domestico.

In seguito a questi studi gli apparecchi testati hanno ottenuto l’approvazione della FDA americana per il loro libero uso.