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Smalto per unghie: a quali sostanze prestare attenzione e perché

Redazione

Ultimo aggiornamento – 26 Novembre, 2021

Smalto per unghie

Una mano con delle unghie curate e con l’applicazione di uno smalto può illuminare uno stato d’animo, può completare un outfit, oppure, in altri casi, può aiutare a mascherare un difetto delle unghie. 

Dopo una lunga settimana di lavoro, una manicure e una pedicure possono essere un trattamento speciale per rilassarsi o semplicemente per sentirsi meglio psicologicamente, ma si potrebbe anche essere esposti a sostanze chimiche potenzialmente dannose. 

Quali? Scopriamolo insieme!

Smalto: è sempre una buona idea?

Quando ci si concede una manicure con un nuovo smalto, spesso non si pensa ai rischi che certi prodotti potrebbero provocare.

Lo smalto per le unghie è tipicamente composto da ingredienti che si potrebbero trovare in una fabbrica, anche se le sostanze chimiche non sono necessarie per avere le dita dei piedi e delle mani perfette; anzi, queste sostanze possono provocare diversi disturbi alle unghie.

Le unghie delle mani e dei piedi sono lo specchio della salute di tutto il corpo. Molto spesso, infatti, capita che le unghie siano fragili, cambino colore verso il giallo oppure presentino delle macchie bianche o molto scure. Queste macchie e il colore giallo possono avere diverse cause, fra le quali proprio gli smalti utilizzati. 

Per questo, infatti, la dottoressa Maria Cristina Luvarà, medico chirurgo specializzata in dermatologia, ricorda che “all’origine del cattivo stato di salute delle unghie ci possono essere traumi, malattie della pelle come la psoriasi o una micosi, o disturbi interni, ad esempio a carico dell’apparato cardiocircolatorio. Il colore giallognolo è spesso la conseguenza dell’utilizzo di smalti di cattiva qualità o dal colore molto intenso direttamente sulle unghie, senza la protezione di una base incolore adeguata”.

L’aroma chimico dello smalto dovrebbe essere una bandiera rossa che indica la potenziale tossicità: l’odore proviene da un gruppo di ingredienti che sono conosciuti come il “trio tossico” da alcuni sostenitori della salute, come Alexandra Scranton, direttrice della Scienza e della Ricerca per Women's Voices for the Earth, e Sonya Lunder, analista senior presso l’Environmental Working Group, due esponenti della salvaguardia ambientale e sanitaria senza scopo di lucro. Ognuna delle sostanze chimiche che formano il “trio tossico” è classificata come la più tossico dallo Skin Deep Cosmetics Database, gestito dalla Environmental Working Group

Gli studi non collegano necessariamente queste sostanze chimiche, utilizzate occasionalmente, al danneggiamento del corpo umano; tuttavia, è innegabile che un'esposizione prolungata o frequente a queste sostanze chimiche possa nuocere alla salute. 

Quali sono le sostanze da evitare?

È consigliabile evitare il trio tossico. La prima sostanza indicata in questo gruppo di sostanze è il dibutilftalato (DBP), che può provocare un innesco di attacchi di asma. Questo ftalato è anche stato associato ad effetti sullo sviluppo, sulla riproduzione e sul cancro durante i test sugli animali di laboratorio.

La seconda sostanza si chiama toluene. Il toluene è un solvente, che si trova facilmente anche nella benzina e che può causare vertigini. Secondo Lundere può, inoltre, causare un’intossicazione. Come il DBP, è una sostanza chimica volatile che può essere inalata e assorbita attraverso pelle e unghie. Potrebbe anche essere trovata, sull’etichetta del prodotto, con la dicitura “toluolo” o diphenylmethane.

Infine, è da evitare la formaldeide. È considerata un agente cancerogeno per il corpo umano dalle agenzie sanitarie degli Stati Uniti, che la definiscono come “una sostanza chimica irritante a cui le persone hanno reazioni allergiche. Molto spesso, con lo scopo di ingannare il consumatore finale, la formaldeide è indicata come formalina nell’INCI riportato sull’etichetta.

Quali accorgimenti utilizzare quando si effettua una manicure a casa?

In commercio, esistono diversi solventi per unghie a base d’acqua che possono rimuovere lo smalto con un tempo veramente irrisorio. È possibile scegliere fra due versioni di questo prodotto: la prima è a base di acetone, mentre la seconda versione è priva di acetone. Fino ad oggi, è stato raccomandato innanzitutto l’utilizzo di prodotti che non contengono acetone e, inoltre, è fortemente consigliato aprire le finestre, quando si utilizza un solvente, per evitare l’inalazione delle sostanze presenti all’interno del solvente.

Smalto naturale: di cosa si tratta?

Per smalto naturale intendiamo smalti di marchi che adoperano ingredienti naturali e da agricoltura biologica, con principi attivi ad azione rinforzante (tra cui estratti di semi di sedano e di broccolo, bambù e olio di cannella) ideali per unghie deboli e fragili. E non pensiate che il colore debba risentirne: esistono marchi che utilizzano ingredienti naturali, ma che offrono al tempo stesso una vasta gamma di tonalità cromatiche. 

Ricordate, infine, che esistono anche i leva-smalto naturali, senza dimenticare l'olio per le cuticole, da massaggiare e applicare con frequenza sia prima di mettere un nuovo smalto, sia dopo averlo tolto: perché la manicure non inizia con l'applicazione dello smalto né termina con la sua rimozione!

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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