La gratitudine come proposito per il 2017

Pubblicato il 31 gennaio 2017 | Categoria: Featured, Le tecniche di relax, Lifestyle

gratitudine: perché è un bene per la salute

Quante volte al giorno ci lamentiamo della nostra vita, come se tutte le disgrazie del mondo colpissero noi? Praticamente sempre! Certo, ognuno di noi si trova, di continuo, ad affrontare problemi, piccoli o grandi che siano, ma, molte volte, tendiamo a ingigantire le situazioni e, facendo ciò, perdiamo di vista le soluzioni, spesso anche molto semplici, per uscirne.

Buoni propositi per quest’anno

A tal proposito, quello principale potrebbe consistere nel provare una sensazione che non tutti riescono a provare: la gratitudine.

Dovremmo sempre vivere in uno stato di gratitudine, per vari motivi, che possono includere famiglia, amici, amore, salute, speranze, opportunità, viaggi o, semplicemente, il fatto che nulla di brutto ci abbia travolti.

Certo, non possiamo avere tutto ciò che vorremmo, le cose potrebbero sempre andare meglio, ma dobbiamo iniziare a pensare che potrebbero anche andare peggio, tutto dipende da come guardiamo il famoso “bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto”. Impariamo a essere grati anche per le piccole cose che ci sembrano insignificanti ma che, nel loro piccolo, ci donano gioia e tranquillità.

Con tutte le sue difficoltà, la vita è bella e merita di essere vissuta adeguatamente perché i pensieri negativi non fanno altro che peggiorare sempre più la nostra visione delle cose.

La gratitudine e i suoi benefici

Gli scienziati hanno stabilito che i pensieri di gratitudine:

  • innescano sensazioni di piacere all’interno dell’organismo;
  • stimolano le aree del cervello che governano lo stress, aiutandoci a ridurlo;
  • riducono l’invidia e la competizione che proviamo nei confronti degli altri;
  • aiutano a migliorare la pazienza e l’autocontrollo, utili anche nelle relazioni;
  • migliorano il nostro benessere fisico, aiutandoci a combattere in modo positivo gli eventuali problemi di salute;
  • aiutano a dormire meglio, come emerso da studi realizzati a New York e in Regno Unito.

Inoltre, alcuni studi della New York University hanno evidenziato che gli adolescenti che sviluppano un forte senso di gratitudine, hanno meno probabilità di abusare di alcol e droga.

Per smettere di sentirsi sfortunati e al centro di oscuri progetti universali volti a distruggere la nostra felicità, occorre imparare la resilienza, ossia la capacità di far fronte allo stress e ai traumi. Centinaia di studi hanno dimostrato che il pensiero positivo ha aiutato a gestire anche lo stress post-traumatico dei reduci della guerra del Vietnam o degli attacchi terroristici dell’11 settembre.

I metodi per esercitare la gratitudine

Negli Usa sono stati condotti degli esperimenti per amplificare la gratitudine e le persone che hanno aderito, hanno registrato i propri cambiamenti in un “diario della gratitudine”. La funzione di questo diario era quella di annotare, di giorno in giorno, verso chi o cosa si provasse gratitudine e arrivare a rendersi conto, dopo un anno, delle cose belle della vita, che ogni giorno diamo per scontate.

Altro metodo sperimentato è stato quello dei “vasetti della felicità”, che consiste nello scrivere su un foglietto il momento più felice della giornata e metterlo in un barattolo da riaprire nei momenti di sconforto, per risollevarsi.

O ancora, impostare promemoria sul telefono per segnare dei determinati orari, durante i quali fermarsi a sorridere di ciò che si ha e ringraziare le persone.

Non siate tristi, la vita è bella e siatele grati… sempre!