Pubblicato il 26 aprile 2016 | Categoria: Psicologia, Psicologia e vita quotidiana
La maggior parte del nostro successo quotidiano, che sia in campo professionale o in qualsiasi altro settore, dipende dal nostro modo di affrontare la giornata che, a sua volta, dipende dal nostro risveglio.
Infatti, dato che “il mattino ha l’oro in bocca“, partire con la giusta carica, ci permette di dare un’impronta positiva alle nostre giornate!
Per farlo, occorre modificare una serie di comportamenti che svolgiamo appena svegli, e che influenzano negativamente la nostra produttività.
Quando suona la sveglia, abbiamo sempre la voglia di restare ancora un po’ sotto le coperte; così, molte volte, ritardiamo la sveglia e, quei minuti in più, ci sembrano ore.
In realtà, secondo la National Sleep Foundation, questo tempo in più non facilita la nostra giornata, ma lascia una sensazione di stanchezza che dura per ore. Questo perché, il fatto di dover impostare la sveglia, significa che il corpo non segue il proprio orologio e interrompe il flusso naturale di sonno.
Dormire a sufficienza è fondamentale per la regolazione di:
La mancanza di sonno fa diminuire questi ormoni e ciò implica che avremo più fame e non ci sentiremo sazi.
La soluzione suggerita è quella di impostare la sveglia più tardi, evitando le ripetizioni, in modo da aver già dormito in più e sentirsi meglio.
L’abitudine, molto diffusa, di controllare il telefono appena svegli, è negativa.
Secondo Sid Savara, esperto di produttività, controllare la posta elettronica appena ci si sveglia, significa che non si ha una lista delle priorità e, inoltre, può causare ansia e ridurre la capacità di concentrarsi durante la giornata.
La soluzione proposta è quella di non passare i primi minuti da svegli a controllare le cose da fare sullo smartphone, ma dedicarsi a qualche minuto di meditazione che, come dimostrano studi scientifici, permette di ridurre i livelli di ansia, di aumentare la concentrazione e di affrontare la giornata positivamente.
Molte persone credono che il solo caffè possa sostituire tutta la colazione e aiuti a perder peso.
In realtà, esistono studi che dimostrano la differenza nel bruciare calorie tra chi salta o no la prima colazione. Bere soltanto caffè al mattino, aumenta la produzione di cortisolo che, in dosi eccessive, aumenta la produzione di grasso, abbassa le difese immunitarie e altera la cognizione.
Va bene bere il caffè, ma il corpo necessita di carburante per affrontare la giornata, che sia un frullato, del pane tostato o altro, l’importante è che sia abbastanza nutriente da favorire la concentrazione durante il giorno.
E’ da apprezzare la dedizione di chi si sveglia prima al mattino per fare sport, ma occorre chiedersi se ne valga davvero la pena.
La privazione cronica del sonno, infatti, causa danni maggiori al corpo, perché conduce ad affrontare in modo peggiore le giornate, oltre a rendere meno efficaci gli allenamenti stessi, aumentando anche il rischio di lesioni.
Gli studi dimostrano che gli atleti stanchi si muovono più lentamente, e hanno equilibrio e funzione motoria compromessi. Inoltre, a livello cellulare, i corpi delle persone che dormono poco sono più infiammati, riescono a riparare meno le lesioni e hanno più possibilità di soccombere alla sindrome da sovrallenamento, che può essere catastrofica se si sta preparando una gara.
Ovviamente, questi effetti negativi si manifestano se la quantità di notti di sonno saltate è abbastanza lunga, una sola notte non compromette nulla, ma se, ad esempio, si dorme 5-6 ore a notte per almeno due settimane, è opportuno iniziare a modificare le proprie abitudini, allenandosi al mattino solamente se si dorme abbastanza.
E voi? Avete queste abitudini al mattino? Se sì, vi consigliamo di modificarle, in modo da affrontare al meglio e in modo più produttivo la giornata!
