Come il trucco cambia il nostro viso

Pubblicato il 19 maggio 2014 | Categoria: Make-up, Trattamenti di bellezza

I cosmetici sono sostanze chimiche o naturali utilizzate generalmente per “abbellire” il proprio aspetto fisico. In particolare, le donne europee vengono definite “dipendenti dai cosmetici” soprattutto perché non riescono ad accettare l’idea di invecchiare. Secondo un recente studio, condotto su 7.800 donne, è stato reso noto che ognuna utilizza mediamente dai 12 ai 14 prodotti cosmetici al giorno, ognuno dei quali composto da circa 25 ingredienti fra additivi e conservanti; la pelle viene, quindi, stressata da oltre 300 sostanze potenzialmente nocive.

Relativa principalmente alla cura di viso, pelle, unghie e capelli la cosmesi è diffusissima in tutte le culture fin dall’antichità. La prima evidenza archeologica dell’uso dei cosmetici è stata individuata nell’Antico Egitto attorno al 4000 a.C. La pratica di truccare gli occhi era in uso in tutta l’area della Mesopotamia e del mare Mediterraneo, come dimostrano le statuette dei Sumeri scoperte nell’antica città di Ur. Anche gli Antichi Greci e gli Antichi Romani facevano uso di cosmetici. In particolare, romani ed egiziani usavano cosmetici contenente un elemento tossico come il mercurio. Nel XIX secolo l’utilizzo di cosmetici fu definito volgare dalla Regina Vittoria e considerato come qualcosa di usato solo da attori e prostitute. In Giappone le geisha usavano un rossetto fatto con petali di cartamo o zafferanone schiacciato per dipingersi le sopracciglia, il taglio degli occhi e il bordo delle labbra. Nel paese del Sol Levante le geisha usano pasta bianca e polvere per colorare il viso e la schiena; il colore rosso viene usato per definire il contorno degli occhi e il naso, mentre utilizzano una tintura nera, chiamata ohaguro, per colorare i denti durante la cerimonia di mishidashi (iniziazione) delle apprendiste geisha, chiamate maiko.

Perché ci si trucca e quali sono i cosmetici più usati?

Lo scopo principale della cosmetica moderna è di simulare giovinezza o salute o in ogni caso di rendere attraente fisicamente chi la usa. Con l’uso del trucco si tende a modificare l’aspetto del proprio volto verso un canone di bellezza che distingue pregi e difetti. Nel caso dei difetti si coprono le asimmetrie e gli inestetismi, nel caso dei pregi si marcano i tratti più gradevoli. Leonardo da Vinci, basandosi sull’osservazione di numerosi volti europei, stabilì delle regole sulle proporzioni ideali, rappresentando il canone su cui si misura la perfezione umana ed il modello a cui tendere: è più facile trovarli realizzati nelle sculture e nei dipinti classici che non in natura. I cosmetici più utilizzati comprendono:

  • la crema idratante per il viso che comporta tra i diversi benefici il mantenimento di una pelle che resti giovane più a lungo rispetto al naturale processo biologico di invecchiamento, o rispetto a processi di invecchiamento dovuti allo stress o derivanti da cause ambientali (freddo, caldo, smog);
  • i primer (fissativi pre-trucco) che si dividono in 4 macro-tipologie a seconda della zona del viso su cui devono essere applicati: primer viso, occhi, labbra e ciglia. Possono essere considerati come la causa principale della comparsa di punti neri e brufoli, poiché soffocano la pelle e le loro funzioni sono quelle di far durare più a lungo il trucco e rendere la pelle più liscia, compatta e uniforme;
  • i fondotinta, la cipria e il correttore che sono usati per colorare e rendere omogeneo il volto, illuminandolo e rimuovendo eventuali imperfezioni come macchie cutanee, brufoli, couperose, discromie cutanee di varia natura, borse e occhiaie;
  • la crema idratante colorata che può essere considerata come una via di mezzo tra una normale crema idratante ed un fondotinta;
  • il trucco minerale, particolarmente indicato per le pelli sensibili, grasse e acneiche perché è non comedogeno (non ostruisce i pori evitando la formazione di punti neri e di brufoli);
  • gli illuminanti e le terre, in polvere o liquidi, che vengono usati rispettivamente per enfatizzare i punti luce del viso e per creare il contouring che, invece, definisce le diverse zone di luce o d’ombra del viso;
  • l’ombretto e la matita per gli occhi che possono avere diversi finish e servono a modellare la forma dell’occhio e colorare le palpebre; possono essere utilizzati anche da soli per ottenere un maquillage completo;
  • i pigmenti o ombretti in polvere (loose pigments) che sono estremamente versatili. Possono essere utilizzati come semplice ombretto applicandoli così come sono, come eyeliner e/o ombretto se miscelati con specifiche soluzioni che permettono di ottenere una consistenza più cremosa e più facile da gestire durante l’applicazione, si possono anche utilizzare sulle labbra, mescolando il pigmento con un po’ di lucidalabbra con lo scopo di donargli maggiore volume (creando un punto luce) o semplicemente per creare una nuance personale;
  • il mascara che serve ad aggiungere un tocco di fascino in più allo sguardo perché a seconda dello scovolino in dotazione e alle necessità di chi lo applica, si riesce a dare più volume e corposità alle ciglia e ne intensifica il colore, in modo da far risaltare lo sguardo;
  • il fard, detto anche blush, che è considerato uno strumento utile a creare contrasti di luci e ombre sul viso, consentendo di plasmarne ed armonizzarne i volumi;
  • il rossetto, il gloss e la matita labbra che sono usati per valorizzare al meglio le labbra;
  • il gloss o lucidalabbra, prodotto molto utilizzato, che può essere applicato in sostituzione del rossetto o applicato sopra quest’ultimo, per creare punti luce sulla bocca o per donargli semplicemente maggior volume.

Effetti del trucco sulla pelle

L’ideale di perfezione diventa accessibile a ogni donna grazie all’invenzione del fondotinta negli anni Venti per i set hollywoodiani e prontamente passato nei beauty case delle signore di tutto il mondo. Con l’utilizzo di questo particolare cosmetico si possono ottenere i più svariati effetti:

  • effetto pelle nuda: pigmenti clonati sul colore della carnagione, texture che seguono i rilievi cutanei, micropolveri minerali in grado di catturare la luce e di rifletterla sul viso;
  • un velo di colore: le BB cream permettono di ottenere un ottimo risultato grazie al loro basso contenuto di pigmenti; intervengono solo sul colorito, ravvivandolo, aumentandone la luminosità e rendendolo più uniforme;
  • tocchi e ritocchi: per dare rilievo e, al tempo stesso, addolcire i lineamenti, basta creare punti luce in zone strategiche del viso.

Danni dovuti all’utilizzo di cosmetici

La Unipro (Associazione Italiana Industrie Cosmetiche) ha evidenziato i rischi per la salute da parte di coloro che scelgono di utilizzare un prodotto contraffatto. Le allergie da contatto sono in vertiginoso aumento perché le case produttrici di prodotti di bellezza, tendono sempre più ad inserire nei cosmetici sostanze allergizzanti tanto che fino a poco tempo fa la percentuale dei prodotti considerati pericolosi si attestava intorno al 4% mentre oggi si è arrivati addirittura al 15%. Attenzione anche alle tinture per i capelli, anche quelle usate dai parrucchieri, perché contengono parafenilendiammina (PPD). Prurito e arrossamenti sono il primo sintomo di un’allergia che coinvolgerà maggiormente chi già soffre di eczemi o psoriasi, fino ad arrivare a manifestazioni più consistenti quali gonfiore alle mani e ai piedi e nei casi più gravi, difficoltà di respirazione e shock anafilattico.

L’uso del mercurio nel mascara è dannoso e molto pericoloso per la salute, tuttavia, gran parte delle case produttrici di cosmetici inserisce ancora il mercurio in prodotti per gli occhi (mascara ed eye liner), per conservarli meglio. Secondo una legge federale emanata dallo stato del Minnesota (USA) la presenza di una percentuale di mercurio non superiore alle sessantacinque particelle su un milione non provocherebbe alcun danno agli occhi. I trucchi per gli occhi che contengono mercurio non causano problemi immediati per la salute, ma tale sostanza si accumula nel corpo anche semplicemente se una persona inala un vasetto di crema aperto e ciò potrebbe essere molto dannoso anche per le mamme in attesa: il feto infatti, risentendo di questa sostanza nociva, potrebbe presentare un ridotto sviluppo del cervello.