Il ruolo delle donne nel mondo del lavoro

Pubblicato il 19 maggio 2014 | Categoria: Psicologia, Psicologia e lavoro

Se la vita delle persone è influenzata dai ruoli che si assumono, nel caso delle donne è particolarmente vero, per le trasformazioni subite nel corso degli ultimi 50 anni che hanno portato le donne all’assunzione di più ruoli, tutti di grande responsabilità ed importanza sia per la propria vita personale che per quella della famiglia.

Oggi “l’angelo del focolare” non è più il ruolo principale, spesso imposto, delle donne.
Secondo una indagine americana, oltre il 70% delle donne preferisce quello misto, più faticoso ma più appagante, di lavoratrice, moglie e madre rispetto a quello di “casalinga” destinata esclusivamente a soddisfare i bisogni della famiglia, ruolo a cui, per generazioni, sono state destinate le donne.

Sempre secondo l’indagine americana, soltanto il 12% delle famiglie sono di tipo “tradizionale” cioè con l’uomo che lavora e la donna ad occuparsi dei figli e della casa.  Nel 50% dei casi entrambi i coniugi lavorano ed il 70% delle donne con figli minorenni lavora.

I rischi dei ruoli multipli

Svolgere più funzioni oltre ad essere faticoso può essere rischioso. L’importanza e la responsabilità connesse a ciascun ruolo possono portare ad esaurire le risorse psicofisiche ed a sentirsi inadeguate.
Quando questo avviene subentrano frustrazione, ansia e depressione.
In questi casi la salute complessiva della donna non può non risentirne.
In America, ad esempio, l’aumento dell’alcolismo tra le donne è particolarmente evidente in donne con queste problematiche, che spesso soffrono anche di sintomi associati che vanno dall’insoddisfazione alla rabbia.

L’alcolismo è una conseguenza della deformazione del ruolo, perché le donne, come gli uomini pensano di poter risolvere i probemi con l’alcol.
Le conseguenze per le donne sono ancora più gravi. Oggi è confermato scientificamente che le donne metabolizzano l’alcol in modo diverso rispetto agli uomini e ne sentono gli effetti più velocemente e più profondamente.

All’alcolismo è spesso associata una dieta del tutto inadeguata e questo porta a conseguenze molto pesanti sul piano della salute a cominciare dal fegato. In questi casi la nutrizionista Dr. Roberta Madonna consigliainnanzitutto di cambiare stile di vita, smettendo di fumare, evitando l’alcool e seguendo una alimentazione che sia varia ed equilibrata! 
(….) E’ opportuno evitare primi piatti troppo elaborati; sarebbero da preferire zuppe di verdure, cereali, ortaggi e legumi. Le verdure e gli ortaggi più consigliati per il fegato ingrossato sono rappresentati dai pomodori, carciofi, radicchio, bietola, broccoli e cicoria e come frutta dalle mele e dai mirtilli.  Da evitare sono i salumi, i crostacei, i formaggi stagionati, i cibi salati, grassi e fritti e le bevande gassate. E’ importante bere molta acqua durante la giornata!”.

La depressione

E’ assodato che le donne sono maggiormente a rischio depressione rispetto agli uomini. Secondo alcuni per via della complessità del ciclo ormonale ma, molto più probabilmente, perché le donne sono più propense a cercare aiuto rispetto agli uomini e, quindi, i casi di depressione femminile sono molto più documentati.

Qualunque sia la causa, il trattamento della depressione, soprattutto nei casi riferibili a problemi familiari è fondamentale per riportare in equilibrio situazioni che potrebbero facilmente degenerare.
Una buona terapia prevederà di raggiungere alcuni importanti obbiettivi.
Il primo è quello di bilanciare i ruoli in base alle proprie risorse fissando obiettivi personali e professionali raggiungibili.
Fare in modo che il partner sia coinvolto e condivida gli obbiettivi.
Fissati e condivisi gli obbiettivi è necessario fissare le priorità e gestire il proprio tempo di vita. Prendersi tempo per se stesse e per la famiglia destinandolo ai propri interessi è fondamentale per ritrovare serenità ed equilibrio.