Migliorare la propria vita sessuale

Pubblicato il 1 aprile 2014 | Categoria: Lifestyle, Sessualità

Uno dei motivi che porta alla rottura di coppie di persone che stanno insieme ormai da anni, è la mancanza del desiderio sessuale, dovuto al subentrare della noia e della routine. Molte persone hanno capito che il trucco per avere un rapporto duraturo consiste nell’utilizzare un po’ di fantasia e nel non conoscere troppo a fondo il proprio partner; altri, invece, dopo anni e anni di matrimonio, ricorrono a psicoterapeuti di coppia; insomma, il processo, di certo, richiede qualche strategia.

Ma come si può curare la propria vita sessuale giorno dopo giorno?

Amare il proprio partner non basta per avere una relazione che dura tutta la vita; bisogna sapersi stimolare giorno dopo giorno e riuscire a continuare ad essere desiderati dall’altro anche dopo anni. Ma come fare?

Quali sono i trucchi per una vita sessuale sempre attiva?

Se divano e TV risultano essere decisamente più interessanti del vostro partner e la coppia, dunque, inizia ad essere a-sessuale, ecco alcuni suggerimenti da mettere in pratica.

1. Essere sicuri di se stessi. Per piacere agli altri, innanzitutto, bisogna piacersi. Le donne e gli uomini che hanno la vita sessuale migliore sono quelli che stanno bene con il proprio corpo e che, dunque, si sentono a proprio agio anche totalmente nudi. Quando ci si spoglia davanti al proprio partner non bisogna preoccuparsi dei propri difetti, perché in questo modo questi salteranno ancora di più agli occhi; bisogna, invece, pensare ai propri punti di forza, immaginando, magari, qualche bellissimo personaggio con un difetto simile al nostro al quale poter far riferimento e, soprattutto, tenendo sempre a mente che la donna ideale non esiste: è solo una questione di gusti. Una donna che si sente troppo in carne, per esempio, può pensare alla taglia di Beyoncé o Marilyn Monroe, due donne per le quali gli uomini da sempre impazziscono.

2. Giocare durante il sesso. Questo metodo è decisamente molto efficace, perché aumenta il desiderio della coppia man mano che si va avanti nel rapporto sessuale; perché si sa: quando si vuole qualcosa e non la si può avere, la si vuole ancora di più. Beh, questa regola vale anche in camera da letto, dunque, al posto di arrivare subito all’atto in sé, giocate, accarezzate, immaginate, godete di ogni singolo tocco e momento, esploratevi e annusatevi e vedrete che gli effetti saranno devastanti.

3. Aggiungere qualche brivido. Anche il rapporto più passionale del mondo, con il passare degli anni, se non riceve qualche modifica o aggiunta, diventa routine; è bene, dunque, movimentare un po’ a situazione con un po’ di inventiva. Perché, per esempio, non uscire dalla solita camera da letto? Sorprendete il vostro partner in cucina o sotto la doccia; presentate un completo intimo nuovo. Insomma, un po’ di audacia non può che rendere il tutto decisamente più eccitante.

5. Digli come muoversi. Anche se in molti credono che dare le istruzioni durante il rapporto sessuale non sia apprezzato dal partner, non sempre questo è vero; anzi, a volte potremmo scoprire alcune tattiche che aumentano il piacere sessuale di entrambi. Spazio alle parole, dunque, che ci permettono di indicare dove mettere le mani e come; inoltre, è anche bene esprimere le proprie fantasie sessuali ancor prima di entrare nel letto.

6. Cambiare la vostra routine. Quando si è stressati o annoiati nella vita quotidiana, lo si è anche nella sfera sessuale e sentirsi sexy diventa impossibile. Quando una donna, per esempio, sperimenta uno stato di tensione cronica, il corpo produce livelli elevati di ossitocina, una sostanza chimica che annulla gli effetti del testosterone; immaginate, dunque, il risultato. A questo punto, quindi, ricaricate le vostre batterie sessuali facendo le cose che vi permettono di liberarsi dalla frenesia della vita quotidiana: ascoltate n CD che rievoca il passato; comprate qualcosa di nuovo da indossare o regalatevi un massaggio; anche a letto tutto prenderà una piega diversa.

7. Fare la prima mossa. La routine consiste anche nell’aspettarsi sempre le solite cose dagli altri; anche nel rapporto di coppia, dunque, i partner si conoscono abbastanza bene da riuscire a prevedere il comportamento dell’altro. E se si azzardasse una mossa nuova ogni tanto? La mossa può consistere in una semplice uscita diversa dal solito, o in un desiderio sessuale nascosto. E’ per esempio assodato, infatti, che molti uomini desiderano praticare del sesso anale, ma hanno timore di proporlo alla propria donna.

Il tema è stato affrontato dal Dr. Roberto Bernorio, ginecologo, che ha spiegato che “La **sessualità anale** viene spesso affrontata con una certa difficoltà perfino dagli esperti del settore a causa di un’influenza culturale negativa che negli anni l’ha circondata di tabù. La visione giudaico cristiana l’ha sempre considerata un comportamento anomalo, deviato, che andava contro natura sia per l’utilizzo improprio di una parte del corpo deputata ad altro sia per la disgiunzione dalla finalità riproduttiva della sessualità. Eppure riferimenti a questo tipo di pratica sono presenti nei reperti storici più antichi: la sessualità anale è da sempre parte del repertorio comportamentale della specie umana. Alcuni considerano i rapporti anali come qualcosa di sporco perché coinvolgono una parte del corpo deputata all’eliminazione di escrementi, altri ancora la considerano una forma di prevaricazione convinti che chi li riceve subisca la cosa (con dolore) solo per appagare la soddisfazione ed il piacere di chi li agisce. Le cose non stanno propriamente così e spesso la penetrazione anale viene vissuta come estremamente piacevole anche da chi la riceve, a patto che la cosa avvenga con la dovuta attenzione e delicatezza. Considerando che l’introito anale non è in grado di lubrificarsi è necessario compensare questa carenza con un umettante artificiale; inoltre la distensione dei fasci muscolari peri anali, per non suscitare dolore, deve essere effettuata il più progressivamente possibile. Diciamo che questo è un tipo di rapporto in cui l’affiatamento e la capacità comunicativa tra i due partner sono importantissimi. Il piacere si genera sia per componenti fisiche che psicologiche. Dal punto di vista anatomico la regione anale è riccamente innervata dai rami del nervo pudendo, lo stesso che trasporta le sensazioni di piacere provenienti dai genitali esterni; da qui la possibilità neurofisiologica di trarre piacere da un’adeguata stimolazione di questa zona. 
Dal punto di vista psicologico, il rapporto anale può avere valenze di trasgressività, di intenso scambio intimo, di completa fusione con l’altro che ne condizionano il vissuto esperienziale positivo”.

Insomma, provate a seguire questi preziosi consigli e vedrete che non ve ne pentirete!