Pubblicato il 1 aprile 2014 | Categoria: Le terme e la bellezza, Trattamenti di bellezza
I romani, è noto, non erano soltanto un popolo di conquistatori, ma amavano godersi la vita e spesso esageravano. Sarà forse per questo che, dopo le abbondanti libagioni che erano soliti concedersi, si recavano alle terme per rimettersi in forma.
Perché i poteri curativi di alcuni tipi di acqua erano noti anche prima dello sviluppo della civiltà romana, ma i romani furono i primi ad organizzarsi “industrialmente” creando veri e propri stabilimenti termali.
La maggior parte delle patologie croniche o infiammatorie possone essere curate o prevenute da un’acqua termale, basta trovare il tipo più appropriato alla malattia di cui si soffre.
Non serve andare alle terme se non si è sicuri di aver fatto la scelta giusta, non tutte le terme sono ugualmente indicate per le diverse patologie. Sarà quindi il medico specialista ad indicare quale, tenendo presente che l’Italia è così ricca di sorgenti termali che non c’è che l’imbarazzo della scelta.
Gli effetti benefici e curativi delle acque termali sono dovuti ai minerali che contengono. In base a questi minerali si classificano le diverse tipologie di acque.
Proviamo a fare un po’ di chiarezza e di scoprire che tipo di acqua è adatta a curare cosa. Cominciamo con il definire il modo d’impiego delle acque termali. Esse possono sprigionare i loro effetti terapeutici attraverso i bagni, l’inalazione o irrigazione, le docce o come bevanda.
Ecco le diverse tipologie di acque termali in base alla concentrazione e alla qualità dei mineraliche sono in esse disciolti:
Anche in questo caso non c’è una sola risposta. Dipende dal tipo di acqua e dal tipo di patologia che si vuole curare.
Sono poche e riguardano soprattutto gli stati di malessere del sistema circolatorio come le trombosi venose, ad esempio. Per queste patologie, come ricorda il dr. Stefano Ermini “..il caldo può essere responsabile di gonfiore. Se poi la trombosi è dovuta ad una coagulopatia congenita, cioè ad una eccessiva tendenza alla coagulazione di origine congenita, non escluderei il rischio di una nuova trombosi. In conclusione direi che è meglio non andare alle terme”.
No, perché è una terapia a base di acqua di mare e non di acqua di fonte. Tuttavia spesso la si trova associata alle cure termali sopratuto nelle Spa presenti in zone marine.
La talassoterapia viene usata per curare affezioni della pelle, delle vie respiratore (asma) e dolori osteoarticolari.
L’Italia è un paese ricchissimo di fonti termali. Non c’è Regione che non abbia le sue acque termali. Alcune ne sono ricchissime. In Lombardia, ad esempio, ci sono fonti termali che coprono praticamente tutte le tipologie. Ma anche regioni molto piccole come il Molise o la Val d’ Aosta hanno le loro acque termali.
Per vedere una mappa completa potete cliccare questo qui.