Lifting facciale: cosa è?

Pubblicato il 18 marzo 2014 | Categoria: Chirurgia estetica, Chirurgia estetica del viso

Un lifting facciale è un metodo utilizzato per l’ eliminazione o la riduzione della comparsa di rughe e cedimenti del viso causati dall’età. Nel tradizionale lifting, la pelle è letteralmente sollevata dal viso in modo che la pelle e i tessuti sottostanti vengano tirati e che la pelle possa essere riposizionata uniformemente.

Il dottor Massimiliano Badalamenti, medico chirurgo specializzato in chirurgia plastica, specifica che “oggi per eseguire un intervento di lifting facciale si tende a dividere il viso in diverse unità tra cui la fronte, il terzo medio con gli occhi e il collo. A seconda della zona su cui si interviene, esistono diverse metodiche che prevedono il riposizionamento dei tessuti della faccia alla corretta altezza”.

Per iniziare la procedura, si inizia con una anestesia generale oppure tramite la somministrazione di un sedativo attraverso una linea endovenosa e si effettua una anestesia locale per intorpidire la pelle. Successivamente, il chirurgo effettua un’incisione che inizia vicino alla tempia e pratica dei cerchi intorno alla parte anteriore dell’orecchio. La pelle viene sollevata, e il muscolo e il tessuto sottostante viene serrato. Il chirurgo, inoltre, può rimuovere alcuni pezzi di grasso e anche di pelle. La pelle viene poi ricollocata sul viso e l’incisione viene chiusa. Questa incisione di solito cade lungo una linea sottile oppure in un luogo dove la pelle si sarebbe andata a sgualcire naturalmente in modo che non si mostri nessun segno di incisione dopo l’intervento. Questo intervento utilizza incisioni più piccole alla tempia e vicino all’orecchio. A volte alcune incisioni vengono fatte all’interno della palpebra inferiore oppure sotto il labbro superiore.

Altri interventi vengono fatti anche al collo, infatti, con un lifting al collo si riescono a modellare le guance cascanti e la pelle in eccesso sotto il mento. L’incisione inizia con una piccola sutura  davanti al lobo dell’orecchio e finisce dietro l’orecchio vicino al cuoio capelluto. L’intervento di solito richiede diverse ore, alcune persone vengono dimesse lo stesso giorno ma i medici preferiscono che trascorrano almeno una notte in ospedale per tenere sempre sotto controllo il paziente in questione.

Cosa bisogna aspettarsi dopo l’intervento?

Il volto sarà bendato dopo l’intervento chirurgico, le medicazioni sono generalmente rimosse uno o due giorni dopo l’intervento. Se è stato posto un tubo di drenaggio, posizionato di solito dietro l’orecchio, anch’esso verrà rimosso uno o due giorni dopo l’intervento. I punti di sutura, invece, vengono rimossi cinque o dieci giorni dopo l’operazione.

Il medico, inoltre, può prescrivere dei farmaci per alleviare il dolore dopo l’intervento chirurgico. In questi casi, lo specialista consiglia di posizionare sul viso degli impacchi freddi in modo da alleviare i piccoli effetti post operatori, come lividi o gonfiore. Si consiglia di tenere sempre la testa ben elevata e con il collo steso.

È importante non fumare e anche evitare il fumo passivo dalle due alle quattro settimane, sia prima che dopo l’intervento chirurgico. Il fumo di tabacco aumenta la morte dei tessuti e questo può ritardare il processo di guarigione del  viso e rendere le cicatrici visibili.

La maggior parte delle persone torna alle normali attività dopo due o tre settimane dopo un intervento di  lifting al volto.

In un primo momento, il viso sarà rigido e probabilmente guardarlo e toccarlo potrebbe sembrare strano: questo è normale, ma l’importante è essere preparati a questa eventualità.

Dopo l’intervento chirurgico, la pelle potrebbe risultare intorpidita, si può sentire molto ruvida e molto secca per alcuni mesi. Gli uomini a volte hanno difficoltà a radersi, perché la pelle è stata riorganizzata, ma può essere presa in considerazione la depilazione laser per i peli della barba che sono stati spostati in una nuova posizione.

Perché si effettuano i lifting facciali?

Il lifting al viso viene fatto per far sembrare un volto vecchio molto più giovane, eliminando le rughe, sollevando i muscoli cadenti e stringendo la pelle. Effettuare un intervento di lifting può far apparire il viso più giovane e più sano, ma il viso continuerà sempre il naturale processo di invecchiamento. Per alcune persone, il ringiovanimento del volto può aumentare l’autostima e ridurre l’ansia dovuta in molti casi all’invecchiamento.

Il lifting non può intervenire sui danni causati dal sole sulla pelle o rimuovere tutte le rughe del viso intorno agli occhi, al di sotto del naso e intorno alle labbra. Per ottenere risultati ottimali, viene spesso consigliato un intervento chirurgico di lifting e, in un secondo momento, è indicato seguire dei trattamenti per i danni alla pelle.

Quali controndicazioni comporta l’intervento di lifting?

L’efficacia e la sicurezza di un intervento chirurgico di lifting dipende in larga misura dall’abilità del chirurgo. In generale, i problemi che possono essere causati da un lifting comprendono:

  • reazioni alla anestesia
  • sanguinamento sotto la pelle
  • infezione
  • danni ai nervi e ai muscoli del viso (ciò può causare paralisi o spasmi facciali, ma gli effetti sono generalmente temporanei)
  • intorpidimento in zone del viso (possono durare da sei mesi fino a un anno)
  • la perdita dei capelli (alopecia)
  • cicatrici
  • coaguli di sangue nelle vene più grandi che viaggiano fino al cuore e ai polmoni , ma questa controindicazione avviene molto raramente

Come per tutte le procedure cosmetiche, c’è anche il rischio che i risultati non saranno quelli sperati. Ma un chirurgo plastico esperto di solito può dare un’idea molto chiara di cosa aspettarsi dopo l’intervento chirurgico.

Quali sono i costi del lifting facciale?

Le compagnie di assicurazione non coprono i costi di lifting, è  importante scoprire quali sono i costi complessivi della procedura perché comprendono molte spese come: le spese per l’impianto operativo, il costo dell’anestesista e il chirurgo, i medicinali, le visite in ambulatori e i costi di altri servizi e materiali.